APPUNTI COSTITUZIONALI

APPUNTI COSTITUZIONALI

Pensieri su diritti, istituzioni e vita quotidiana

Perchè lo sport è in Costituzione
Riforme costituzionali, Diritti fondamentali,

Perchè lo sport è in Costituzione

Carla Bassu

2025-07-14 22:09

Capita che i casi della vita offrano spunti interessanti per la riflessione professionale e così un’esperienza appena vissuta dà l’occasione per anali

Come danneggiare l’ambiente cercando di proteggerlo: il paradosso di una raccolta dei rifiuti irrazionale.

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Carla Bassu

2025-08-24 10:03

Chiunque abbia il privilegio di frequentare lidi, pinete, luoghi di villeggiatura, strade della Sardegna può riscontrare la presenza abominevole di cu

Afs Intercultura: partire e accogliere, sentirsi a casa nel mondo e costruire ponti di pace

Afs Intercultura: partire e accogliere, sentirsi a casa nel mondo e costruire ponti di pace

Carla Bassu

2025-06-30 19:58

Afs Intercultura: partire e accogliere, sentirsi a casa nel mondo e costruire ponti di pace Nel 1955, su iniziativa di un gruppo di volontari che avev

Contro il femminicidio: con tutti i mezzi coerenti con la costituzione

Contro il femminicidio: con tutti i mezzi coerenti con la costituzione

Carla Bassu

2025-05-31 15:20

Il testo riporta il contenuto della Audizione alla Commissione Giustizia del Senato in merito al DDL che introduce il reato di femminicidio

Rivitalizzare il Parlamento per salvaguardare la democrazia
Riforme costituzionali,

Rivitalizzare il Parlamento per salvaguardare la democrazia

Carla Bassu

2025-04-19 17:27

Nuove prospettive sulle adozioni e sui diritti anagrafici

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Carla Bassu

2025-03-30 20:46

USA: una proposta di legge per rendere difficile il voto alle donne

USA: una proposta di legge per rendere difficile il voto alle donne

Carla Bassu

2025-02-27 20:15

Il primato dell’essere umano come scopo della democrazia. Nel giorno della memoria.
Diritti fondamentali, democrazia, Memoria, Libertà personale, Costituzionalismo liberale,

Il primato dell’essere umano come scopo della democrazia. Nel giorno della memoria.

Carla Bassu

2025-01-27 06:53

Libertà di insegnamento e ricerca: i limiti costituzionali all’ingerenza nell’attività universitaria
Diritti fondamentali, Libertà di inegnamento, Libertà di ricerca, Democrazia costituzionale,

Libertà di insegnamento e ricerca: i limiti costituzionali all’ingerenza nell’attività universitaria

Carla Bassu

2024-12-01 05:56

La doppia dimensione costituzionale dello sport: diritto e strumento di promozione individuale e sociale
Sport Costituzione,

La doppia dimensione costituzionale dello sport: diritto e strumento di promozione individuale e sociale

Carla Bassu

2024-10-31 15:31

Libertà fondamentali e stato di diritto: i limiti invalicabili di una democrazia
Diritti fondamentali, Diritti fondamentali democrature partecipazione politica,

Libertà fondamentali e stato di diritto: i limiti invalicabili di una democrazia

Carla Bassu

2024-09-28 07:28

Il senso della cittadinanza
Diritti fondamentali, diritti individuali, cittadinanza, diritti politici, accoglienza,

Il senso della cittadinanza

Carla Bassu

2024-08-23 08:08

Proposte di premierato: perplessità
Riforme costituzionali, forma di governo premierato checks and balances,

Proposte di premierato: perplessità

Carla Bassu

2024-07-29 18:06

Sull’inserimento automatico del cognome maritale per le donne sposate: l’appello di Noi Rete Donne 

Sull’inserimento automatico del cognome maritale per le donne sposate: l’appello di Noi Rete Donne 

Carla Bassu

2024-06-29 07:37

Votare per decidere. L’occasione imperdibile delle elezioni cittadine ed europee
democrazia, diritti politici, partecipazione elettorale, elezioni europee, elezioni comunali,

Votare per decidere. L’occasione imperdibile delle elezioni cittadine ed europee

Carla Bassu

2024-05-29 20:52

Fascista è chi fascista fa
libertà fondamentali, Democrazia pluralista, storia costituzonale,

Fascista è chi fascista fa

Carla Bassu

2024-04-25 11:03

In Italia si può chiudere una scuola per Ramadan? Riflessioni tra identità costituzionale e senso pratico
identità costituzionale diritto di istruzione libertà fondamentali,

In Italia si può chiudere una scuola per Ramadan? Riflessioni tra identità costituzionale e senso pratico

Carla Bassu

2024-03-27 21:33

Combattere l’astensionismo per migliorare la democrazia
Astensionismo, Diritto di voto, Elezioni,

Combattere l’astensionismo per migliorare la democrazia

Carla Bassu

2024-02-28 17:57

Leadership carismatiche e sindrome del follower
democrazia, elezione diretta del premier, partiti politici,

Leadership carismatiche e sindrome del follower

Carla Bassu

2024-01-30 13:23

Riforma costituzionale: due proposte, tante contraddizioni
Forma di governo, Riforma costituzionale, premierato,

Riforma costituzionale: due proposte, tante contraddizioni

Carla Bassu

2023-12-12 05:59

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Il senso della cittadinanza

2024-08-23 08:08

Carla Bassu

Diritti fondamentali, diritti individuali, cittadinanza, diritti politici, accoglienza,

Il senso della cittadinanza

Il dibattito acceso a seguito delle esternazioni di un parlamentare europeo riguardo alla differenza evidente e sostanziale tra le nozioni di «accoglienza» e «cittadinanza» è occasione buona per interrogarsi sul significato di termini importanti, sui quali forse occorre fare chiarezza.


Nel contesto della nostra democrazia il concetto di accoglienza si lega all’articolo 10 della Costituzione, nella parte in cui afferma che la persona straniera alla quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite in Italia, ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.


Evidentemente, la categoria dell’accoglienza non riguarda chi nasce o vive abitualmente in una società in cui è pienamente integrato perché si accolgono gli estranei, non chi è già parte della stessa comunità.


Diverso è il significato di cittadinanza che, in senso tecnico giuridico, indica la titolarità dei diritti politici ossia la possibilità di votare o candidarsi alle elezioni e, insieme alla piena libertà di movimento sullo spazio nazionale e dell’Unione europea, è l’unica prerogativa che è riservata ai cittadini e alle cittadine, non a ogni individuo presente sul territorio. Infatti, tutti i diritti civili - come la libertà di manifestazione del pensiero e di religione - e sociali - come il diritto alla salute e alla istruzione - spettano all’essere umano in quanto tale, senza distinzione dettata dalla nazionalità attestata dai documenti. A questo punto il ragionamento si concentra sul criterio in base al quale assegnare la cittadinanza e i diritti che ne conseguono. La questione di fondo è semplice: chi ha diritto a partecipare attivamente alla vita pubblica italiana?


1)   Chi è figlio di genitori italiani ma vive stabilmente all’estero e magari vi è sempre vissuto;


2)   Chi nasce in Italia o ci abita sin dalla tenera età; padroneggia l’italiano come madrelingua, frequenta le scuole dell’obbligo con profitto, cresce immerso nella società italiana con i riferimenti culturali che tale ambiente trasmette


La razionalità imposta a chi ragiona in termini di diritto rende la domanda quasi oziosa perché pare logico che chi vive sul territorio, partecipa alla vita della comunità e contribuisce ad arricchirla con il proprio lavoro, con lo studio o con l’impegno sportivo debba avere possibilità di scegliere da chi farsi rappresentare nelle istituzioni oppure di impegnarsi attivamente, candidandosi a una carica politica. Oggi, al contrario, persone che hanno ottenuto la cittadinanza per legami di ascendenza, trascorrendo la vita lontano dal suolo italiano possono votare mentre chi è cresciuto qui deve assistere da spettatore al circuito della democrazia.


La cittadinanza non è una gentile concessione offerta a chi risponde a presunte caratteristiche somatiche (sic!), culturali o tradizionali arbitrariamente stereotipate bensì una fredda categoria del diritto, uno status giuridico al quale corrispondono diritti e doveri.


Il problema è che attualmente, nel nostro Paese, esiste uno sbilanciamento che mina l’equilibrio perfetto tra i diritti e i doveri alla base del costituzionalismo, perché moltissime persone che hanno vissuto tutto o gran parte del loro tempo in Italia, lavorando e pagando le tasse o studiando e crescendo nel rispetto dei valori costituzionali sono discriminate.


Lo Stato ha il dovere di colmare il divario tra diritti e doveri che penalizza soprattutto i cosiddetti italiani di seconda generazione e che offende il principio di eguaglianza sul quale si incardina l’impianto costituzionale.


La cittadinanza deve essere riconosciuta, non concessa, a chi è italiano per aver assorbito i principi, i valori, la lingua e la cultura di questo Paese, pur associandoli a retaggi provenienti da tradizioni diverse, come già accade nella maggior parte delle nostre famiglie, frutto di commistioni variegate che arricchiscono l’identità individuale e hanno ben poco a che fare con il diritto di voto, che attiene principalmente al legame viscerale e concreto con l’ordinamento, dimostrato dalla presenza effettiva e costante sul territorio e dal rigoroso rispetto delle regole.


 


Carla Bassu, 23 agosto 2024